GIORNO 25 GIUGNO 2014
ORE 20.00
Riunione dei genitori di tutti gli allievi del Laboratorio Teatrale Kreatimondo con Tiziana Bellassai
Ordine del giorno :
- Organizzazione incontro chiusura A.T. 2013/2014
- Progetti per i mesi estivi
- Progetti in cantiere A.T. 2014/2015
- Varie ed eventuali
sabato 21 giugno 2014
Progettualità
http://it.wikipedia.org/wiki/Laude_%28Jacopone_da_Todi%29
Laude (Jacopone da Todi)
Le Laude di Jacopone da Todi sono componimenti di tema religioso che si rifanno al genere della lauda, assai diffuso in Umbria tra il XII secolo e il XV secolo.
Al modulo popolareggiante della lauda, Jacopone aggiunge i toni individuali di un'anima inquieta e tormentata. Le sue 92 laude, nella forma di ballate in settenari e ottonari, sono una rappresentazione impietosa della realtà umana e terrena, attaccata violentemente per la sua caducità e vanità.
Talvolta, Jacopone si limita alla denuncia commossa e ardente; altre volte, come nel Pianto della Madonna (uno dei capolavori che fanno di lui la più grande personalità della nostra storia letteraria prima di Dante), traduce l'ansiosa passione umana in figure potentemente drammatiche, poste di fronte al mistero della saggezza divina.
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mercoledì 4 giugno 2014
Volo di fantasia su Peter Pan
Peter
ha solo sette giorni di vita, e come tutti i neonati è per metà un uccello e
per metà essere umano; per questo, quando sua madre lascia inavvertitamente una
finestra aperta, lui riesce a volare via dalla sua casa di Londra e arriva ai Giardini di Kensington. Qui un
corvo di nome Salomone Gracchia gli rivela che in realtà lui non è un uccello
ma un bambino: quando Peter apprende la realtà, perde automaticamente la
facoltà di volare, ma poiché ha comunque abbandonato la sua vita da neonato,
adesso non potrà più diventare grande e dovrà rimanere per sempre nei Giardini.
Le fate
che abitano i Giardini, dapprima spaventate da Peter, gradualmente ne diventano
amiche e gli costruiscono uno speciale nido che gli serve come riparo dalle
intemperie e anche come barca per navigare lungo il Serpentine
Lake, il
lago che divide i Giardini da Hyde Park.
Ben presto il bambino dimentica la sua natura umana e diventa una creatura del
Parco, imparando a vivere selvaggiamente e stando ben lontano dagli altri
bambini che durante la mattina affollano i Giardini: non comprende ad esempio i
loro giochi e pensa che i passeggini siano degli animali.
Peter
impara a suonare il Flauto
di Pan guadagnandosi
il soprannome di Pan; le
fate gli permettono di suonarlo durante le loro feste notturne. Deliziata dal
suo suono, Mab, la regina delle fate, gli concede di esaudire due desideri. Il
bambino non ha mai dimenticato sua madre, così come primo desiderio chiede di rivederla:
le fate lo accompagnano in volo presso la sua casa, dove Peter rivede dopo
tanto tempo sua madre addormentata nella cameretta dove un tempo lui stesso
aveva dormito. Peter prova un terribile senso di colpa per aver abbandonato sua
madre e decide di utilizzare il suo secondo desiderio per tornare finalmente a
casa.
Le
fate, tuttavia, sono molto tristi per l'addio di Peter, e decidono di salutare
il loro amico con una festa; essa è così bella e divertente che la sera dopo ne
viene fatta un'altra, e poi un'altra ancora e così via. Quando finalmente il
bambino si decide a tornare a casa ha un'amara sorpresa: senza che lui se ne
accorgesse è passato tantissimo tempo e contemporaneamente sua madre ha dato
alla luce un altro bambino. La finestra di casa sua, un tempo lasciata sempre
aperta perché Peter potesse tornare, è ora chiusa e sbarrata da spranghe di
ferro perché l'altro bambino non voli via come lui. Peter capisce di aver perso
l'amore di sua madre e col cuore in pezzi tornerà, stavolta definitivamente, ai
Giardini di Kensington.
Tempo
dopo Peter incontra Maimie Mannering, una bambina che si è persa nei Giardini;
i due diventano amici e Peter ne rimane talmente invaghito che le chiederà
addirittura di sposarla. Maimie vorrebbe acconsentire, ma si rende conto che
sposare Peter vorrebbe dire abbandonare per sempre sua madre, che di sicuro ne
sarebbe devastata; così la bambina ritorna a casa, ma non dimenticherà mai
Peter e da grande gli regalerà una capretta immaginaria perché Peter non rimanga mai
solo.
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